Lo ammetto liberamente: sono un po' sognatrice! Sono più brava nei desideri che negli obiettivi, più guidata dal cuore che dalla testa, più intuitiva che logica.
E quindi mi affascina osservare come funziona la mente di Fabri. Siamo agli opposti in questo e tuttavia ci completiamo perfettamente. Mentre io sono emotiva, un po' caotica e attratta da come le cose mi fanno sentire, lui è più analitico, ponderato, concentrato sui dettagli.
Ci siamo entrambi ritirati nell'estate del 2021, in tempo per il nostro matrimonio alla fine di luglio. Fabri ha cambiato il suo stato su LinkedIn in "Appena in pensione, appena sposato, semplicemente felice". L'ho amato.
La pensione ci ha fatto un regalo straordinario: ci ha permesso di gettarci completamente nelle due più grandi priorità della nostra vita in quel momento. Per me ciò significava avere la libertà di trascorrere più tempo possibile con mia madre, poiché era diventato chiaro che il tempo che le era rimasto qui con noi era limitato. Lasciarmi il mio nuovo marito alle spalle quasi tutti i giorni mentre mi dirigevo verso l'ospizio è stato reso più facile sapendo che anche lui aveva un obiettivo molto chiaro. Era incaricato di trovarci una casa!
È qui che i nostri diversi approcci sono diventati chiari e sono diventata così grata che Fabri faccia le cose alla sua maniera. Lasciata a me, la ricerca di una casa in Sicilia avrebbe significato arrivare, affittare, esplorare, magari imbattersi in qualche piccolo gioiello. Nella mia testa si stava svolgendo uno scenario romantico e hollywoodiano.
Per fortuna Fabri non ha lasciato nulla al caso. Mentre ero con mia madre lavorava otto ore al giorno, tutti i giorni, navigando in siti web, leggendo descrizioni, trovando case. Ha quindi rintracciato quelle case su google maps, spesso senza nemmeno avere un indirizzo, utilizzando le foto di vendita per individuare un tetto insolito, un punto di riferimento peculiare o lo schema delle strade locali per aiutarlo quindi a localizzare l'esatta proprietà sulla mappa. Chiamava i proprietari, mandava e-mail agli agenti immobiliari, codificava per colore le case in base a quante delle nostre caselle spuntavano: dimensioni, vicinanza a un paese, al mare, caratteristiche originali, stato manutentivo. Ha ascoltato attentamente tutto ciò di cui sentivo di aver bisogno per rendere il passaggio da una vita in Irlanda a una nuova vita in Sicilia, il più agevole possibile.
Quando siamo arrivati in Sicilia aveva fissato degli appuntamenti per vedere 34 case in soli 6 giorni! Di quei 34, tre proprietà molto diverse hanno catturato i nostri cuori.
The first was a villa 800m from the sea and the sand, in a coastal town called Pozzallo. While I had initially dismissed it when Fabri had first shown me the photos, it slowly but steadily climbed to pole position. Although it lacked the Sicilian charm of an ancient masseria or stone townhouse in a centro storico, it offered the possibility of a wonderful lifestyle. Work had been started on creating a B&B in the villa and there was plenty of space to have four guest bedrooms en-suite as well as generous and beautiful living quarters for ourselves. Also, as well as being a stone’s throw to the beach, it already had a pool and what could potentially be a beautiful garden once it was tamed. A short drive away was the little town of Pozzallo, although not quintessentially Sicilian in that Montalbano kind of way, it has a beautiful square on the sea in the shadow of an ancient tower, a boardwalk for the daily passagiata,tanti bar carini e ristoranti e tutto il necessario per lo shopping. Ha soddisfatto molti dei requisiti che ci eravamo dati! Eravamo sicuri immediatamente che questa fosse un'ottima opzione per noi.
La seconda possibilità era su scala molto più ridotta, una casa di paese su tre livelli in un contesto meraviglioso. Fin dal mio primo sguardo a Modica, ne sono rimasto colpita. È costruita strato su strato proprio nel fianco roccioso della collina in un modo affascinante. Le case sembrano cadere alla rinfusa direttamente dalla parete rocciosa. “Ma come hanno fatto?”, ho chiesto più di una volta. Come altri sette paesi di questa parte della Sicilia, tra cui Ragusa, Caltagirone e Noto, Modica è patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, essendo stata completamente ricostruita in seguito al terremoto del 1693. (A dire il vero, il fatto che stavamo comprando una casa in un un'area una volta completamente spazzata via da un terremoto era qualcosa su cui stavo cercando di non soffermarmi!)
Questa casa era speciale. Io le chiamo case triangolari anche se sono sicura che ci sia un termine migliore. Il lato della casa presenta la punta appiattita del triangolo con una stradina a sinistra e un'altra a destra, il che significa che queste case hanno ingressi da due strade diverse, spesso su due livelli diversi. Nascosta in un angolo acciottolato in una delle mille strade strette e tortuose, questa casa era incredibile per due motivi. In primo luogo aveva una terrazza sul tetto. Lo spazio esterno per me è uno dei requisiti assolutamente non negoziabili. Venendo dall'Irlanda, l'idea di vivere in un posto dove, per i miei standard, è estate quasi tutto l'anno, l'idea di non poter passare la maggior parte dell'anno a cenare, leggere, chiacchierare, fare colazione all'aperto, non era un'opzione. La terrazza mi faceva valutare questa casa a peso d'oro. Ma c'era di più, la ciliegina sulla torta – la terrazza aveva una vista proprio sul centro storico – tutte quelle tegole di terracotta, quelle affascinanti case antiche – era come il set di un film ambientato in Sicilia, solo che era la vita reale in Sicilia. A lato della terrazza c'era il monumento più importante di Modica, il Castello dei Conti. Avevamo letteralmente trovato la casetta più bella di Modica e era un vero affare.
La casa numero tre era quella che avevo trovato io e per la quale avevo spinto perché era quel reperto molto raro, una grande casa d'epoca fatiscente, nel miglior punto di osservazione di Ragusa Ibla, che aveva incredibilmente un giardino e per giunta di discrete dimensioni, su più livelli. Per motivi puramente emotivi questa casa doveva essere vista perché nascosta in un minuscolo vicolo fuori Via 24 maggio. Il 24 maggionel XII è il compleanno di mia madre e con la sua morte così recente sono stato molto attratto dal "segno" che questa casa potrebbe essere proprio quella per noi. Quando ho scoperto che la casa stessa era al n. 3, ne ero ancora più convinta, essendo tre il numero della nostra casa di famiglia e l'orgoglio e la gioia di mamma, per quasi sessant'anni.
La casa ci è stata mostrata dal proprietario perché l'agente immobiliare non si è presentato all'appuntamento originale e poi è scomparso dalla faccia della terra. Giorgio è stato cordiale e caloroso quando ci ha accolto e ci ha guidato attraverso la casa che la sua compagna aveva ereditato. Era come tornare indietro nel tempo! La casa un tempo era graziosa ed elegante ma ora versava in uno stato di grave abbandono. Ma che avventura sarebbe stata restaurare questa casa. Abbiamo notato ogni caratteristica originale, ogni possibile elemento da salvare, ripristinare, riutilizzare. Ci siamo piegati in basso per varcare piccole porte, infilato scale strette, scavalcato oggetti accumulati per anni in una casa piena di cose, evitato ragnatele e sperato di non incontrare nulla di più grande dei ragni. Questa sarebbe stata la sfida più grande, ma potrebbe portare i frutti più grandi.
Tre fantastiche opzioni... ognuna di loro avrebbe portato una sua propria avventura, ma nonostante fossero classificate – Beach House 1°stTriangle House 2°nd e Ragusa Ibla 3°rd sentivamo di avere una grande opportunità per costruire una bella vita per noi stessi qui in Sicilia con una qualsiasi delle tre. Il morale era alto ed eravamo eccitati. La nostra nuova vita era da qualche parte in quella breve lista. Essere in Sicilia era il cielo, tutto il resto era solo tempo…. e il tempo in Sicilia come succede, è fantastico!
